Coinvolgente Diana Krall alla prima del
Festival di Villa Arconati
Coinvolgente, Diana Krall, ha creato pathos, atmosfere con il “suo” pubblico alla prima del Festival di Villa Arconati 2016.
Castellazzo di Bollate – Atmosfere, colori, emozioni al Festival di Villa Arconati: sul palco, per l’apertura dell’edizione 2016, c’è la grande Diana Krall con il suo stupendo quartet. Diana Krall, sicura saluta il pubblico attento ed ordinato, in coda per circa 30 minuti, con due battute in Italiano “Ciao”, “Come State?” e poi in inglese ringrazia il cielo per averci evitato altra pioggia. E subito entra nel vivo con brani attinti dalla sua antologia, ma anche attingendo ai grandi del jazz fino all’ultimo lp “Wallflower” . L’arte di Diana Krall, non solo ha fatto di lei uno degli artisti più immediatamente riconoscibili del jazz di oggi, ma ha travalicato i generi musicali.
Diana, canadese, cantante, pianista, moglie di Elvis Costello è la vincitrice di Cinque Grammy Awards e di otto Juno Awards,
“Un mostro sacro del Jazz ha aperto il nostro Festival, la grande Diana Krall con il suo gruppo. Altri nomi importanti calcheranno il palco di Villa Arconati, ovvero Cat Power, Ian Anderson, Joan Baez, Francesco Guccini, Goran Bregovic, chiusura il 23 con Cristiano De Andrè.(programma completo al link http://www.festivalarconati.com/index.php/artisti/”. Ci dicono di lei gli organizzatori del festival di Villa Arconati che grazie al Comune di Bollate, Insieme Groane La Fondazione Augusto Rancilio, e i tanti sostenitori ovvero Voxyl, Pirelli, Coop Lombardi,
Manfrotto, Provolone Valpadana Dop, Taxiblu, Solvay, Avis Provinciale, diventa sempre più ricco e prestigioso.
Entrando nella serata, Diana, dopo aver salutato, ha presentato il gruppo e subito ha intonatoHow Trust Ocean, poi Just me just youscaldando il pubblico competente. Poi un omaggio a Nat King Cole, How it, mitico brano ripreso dai grandi del Jazz. Poi l’omaggio di Bob Dylan WallFlower che dà origine all’Lp e poistandard Jazz fino al Bis. Diana non si è risparmiata, sebbene il concerto sia durato circa un’ora e mezza. Un’ora e mezza di grande musica, grande sonorità ed inprovvisazioni , ora del chitarrista ora del grande contrabbassista senza trascurare le incursioni ed i “soli” del batterista. La voce calda e vellutata di Diana Krall si spinge quindi nel repertorio delle grandi ballate pop, tristi e malinconiche aggiungendo virtuosismi, piacere di suonare, piacere di star bene e far stare bene, questa l’essenza di una memorabile “prima”.
Il Festival di Villa Arconati è un progetto musicale e culturale realizzato grazie alla collaborazione e la rete tra pubblico e privato. L’origine dell’evento risale al 1985, anno in cui per la prima volta Villa Arconati viene aperta al pubblico per ospitare concerti di musica classica. La rassegna di musica avrebbe lasciato spazio nel 1989 al “Festival di Villa Arconati”, il quale, nel corso di tutti questi anni, si è affermato una delle manifestazioni più prestigiose dell’estate milanese. Il grande coinvolgimento e la forte attrattiva che il Festival esercita sul pubblico sono la dimostrazione di come sia possibile promuovere nell’hinterland di una grande città come Milano manifestazioni culturali di grande prestigio e successo.
Successo stasera anche di “Dietro le quinte di Villa Arconati”, ovvero possibilità unica offerta dalla Fondazione Augusto Rancilio delle visite guidate straordinarie che consente ad un numero limitato di fortunati visitatori (anche senza il biglietto del concerto) di visitare spazi esclusivi della villa, che normalmente non sono aperti al pubblico.
Enzo Mari
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Foto di Angelo Gentile
Fuente: www.sempionenews.it
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